TIME MANAGEMENT: RIFLESSIONI INTRODUTTIVE

TIME MANAGEMENT: RIFLESSIONI INTRODUTTIVE

1. Premessa: la gestione del tempo e il benessere

Se il tempo è limitato e uguale per tutti, la differenza sta nel COME si utilizza quello che abbiamo a disposizione.
Oggi, anche guardando a tutte le opportunità di comunicazione a nostra disposizione, sentiamo di dover rispondere a un imperativo sociale che ha a che fare con il rispondere immediatamente alle sollecitazioni,

riportare in tempo reale quello che stiamo facendo, ed essere sempre connessi.

Quando si parla di Time Management ci si riferisce al processo di pianificazione e di definizione del tempo in attività specifiche.

Un'attenta organizzazione del tempo ci permetterà di non essere in balia dei nostri impegni, ma di adattarli a noi.  Di pari passo alla maggior coscienza del valore del nostro tempo, acquisiremo consapevolezza del nostro stile e ci scopriremo molto più efficaci.

 

2. Organizzazione del tempo e gestione dello stress: spunti e strategie

È importante riflettere su come organizzare al meglio il nostro tempo per avere strumenti per focalizzare le priorità e farci (ri)trovare piacevolezza e concentrazione in quello che facciamo: essere quindi sia efficienti sia efficaci.

È fondamentale partire dalla consapevolezza dell’utilizzo del nostro tempo, guardandosi in modo obiettivo per comprendere come “funzioniamo”, cosa determina le nostre scelte, cosa è importante per noi, qual è il nostro stile.

Le domande da porsi sono: in che modo decidiamo? In che modo assegniamo le priorità della giornata e organizziamo la nostra agenda? Dietro ogni scelta ci sono i nostri valori e i bisogni.

L’obiettivo è quello di condurre una vita il più possibile serena ed equilibrata che ci porti soddisfazione e benessere, in linea con i propri valori e con l’autentica espressione del sé.

Per fare questo dobbiamo partire dal concetto di priorità: occorre scegliere le cose da fare prima, le attività da fare personalmente e quelle da far fare, da delegare.

Abbiamo molte cose da fare, abbiamo degli obiettivi e dovremmo organizzare le cose da fare in relazione al raggiungimento degli obiettivi. Sembra facile da dire, ma tendiamo a fare tante cose riempiendo il tempo con forse la sensazione di essere efficienti; in realtà facciamo tante attività ma ci ritroviamo ad essere lontani dalle mete prefissate: essendo cioè efficienti ma poco efficaci, con la sensazione di aver “girato a vuoto”; da qui nasce lo stress.

L’efficienza: ci consente di fare tante cose e nel migliore dei casi di farle bene.

L’efficacia: ci consente di fare le cose giuste, quelle che ci avvicinano davvero ai nostri obiettivi.

Le persone ben organizzate, con una buona gestione delle loro priorità, riescono ad essere sia efficienti che efficaci, fanno dunque nel giusto ordine e senza dispendio di tempo superfluo le cose che vanno fatte per realizzare i loro obiettivi.

 

3.Gestione del tempo: le abitudini delle persone produttive

Essere più produttivi significa lavorare in modo efficace e intelligente, non solo lavorare più ore. Con abitudini utili e potenzianti, si ottimizza la propria vita lavorativa e si massimizzano i risultati.

Le abitudini sono comportamenti automatici in risposta a determinati stimoli. Si formano perché il cervello è sempre alla ricerca di modalità operative per risparmiare tempo ed energia. Le abitudini sono molto potenti: possono essere positive e utili, ma anche negative e dannose, e bloccarci.

Alcune buone abitudini:

1. Mettersi al primo posto: tutelare la propria salute fisica e mentale. Ascoltandosi.

2. Programmare le attività pensando a come investire la risorsa tempo: le persone produttive pensano al tempo a disposizione e poi scelgono l’attività da fare e portare a termine.

3. Definire il proprio metodo: per ognuno esiste il momento migliore della giornata per svolgere determinate attività.

4. Definire le priorità. Importante è un concetto soggettivo: ciò che io ritengo importante potrebbe non esserlo per una terza persona e viceversa. Urgente è invece oggettivo, e si applicherà a tutte quelle attività che richiedono un’attenzione mirata e immediata.

5: Avere un atteggiamento propositivo: numerose ricerche hanno dimostrato che la felicità aumenta la produttività e le possibilità di avere successo.

6. Usare la tecnologia come uno strumento prezioso.

7. Lavorare con passione: l’energia è maggiore, si è più concentrati e motivati.

8. Fare delle pause, per rigenerarsi e ricaricarsi.

9. Allenare regolarmente la focalizzazione, l’abilità di evitare la procrastinazione. Anche minimizzando le distrazioni e dicendo di NO quando non si può, o non si vuole.

10. Gestire gli imprevisti: fondamentale per far fronte agli imprevisti è pianificarli, ritagliando una riserva di tempo per poterli gestire quando arrivano!

4.   Per concludere: SPUNTI DI RIFLESSIONE

·       Come utilizzo il mio tempo?

·       Qual è il mio stile di gestione del tempo?

·       Quali sono le mie migliori abitudini in tema di produttività?


Per approfondimenti e domande contattatemi pure,

Caterina De Micheli