FAQ Executive Coaching

FAQ Executive Coaching

Il ruolo e l'importanza degli stakeholder

Prima di tutto grazie!

Sappiamo quanto il tempo sia una risorsa scarsa non solo per i nostri clienti ma anche per le persone con cui si interfacciano. Apprezziamo quindi molto il tempo e l'attenzione che state dedicando a supportare il processo di coaching della persona che vi ha coinvolti. Ecco alcune delle domande, e le relative risposte, che ci vengono tipicamente rivolte in occasione dei nostri executive coaching.


Perché coinvolgete degli stakeholder in un processo di executive coaching one-to-one?
Il successo di un percorso di sviluppo, soprattuto per persone senior e con responsabilità di leadership, dipende da tre macro-fattori secondo queste percentuali:

10% dall'acquisizione di nuove informazioni: libri, formazione in aula o a distanza,
20% da un'attività di riflessione e collegamento tra teoria e pratica: sessioni di coaching,
70% dall'allenamento e la messa in pratica quotidiana: on-the-job

È quindi fondamentale che sia il network di stakeholder a supportare nella quotidianità il percorso di sviluppo.


Perché avete coinvolto proprio me? Chi ha scelto?

Con la o il nostra/o coachee abbiamo identificato una serie di stakeholder, clienti interni e/o esterni, che avranno un beneficio, diretto o indiretto, dal suo sviluppo. Da parte nostra, la richiesta è di identificare persone, anche critiche o severe, ma sicuramente dotate della necessaria onestà intellettuale e autenticità per offrire feedback e input trasparenti e puntuali, e per valutare i progressi nel percorso.


Cosa mi è richiesto esattamente?
Il nostro processo di coaching coinvolge gli stakeholder nel seguente modo:

  1. richiesta di feedback via mail: aree di forza e di miglioramento in relazione a un macro obiettivo di sviluppo, dichiarato dal coachee nella mail e anticipato in un colloquio di persona o via telefono.
  2. presentazione degli obiettivi di dettaglio e richiesta di suggerimenti: quali comportamenti specifici mettere in atto per lavorare sull'obiettivo? Il coachee vi chiederà di suggerirgli alcuni comportamenti specifici su cui lavorare.
  3. presentazione del piano d'azione: il coachee vi presenterà un piano d'azione concreto su cui si impegna a lavorare e rispetto al quale vi chiederà di osservarlo nel mese/trimestre successivo.
  4. richiesta di un feedback puntuale, raccolto via mail direttamente dal coach, con cadenza trimestrale per monitorare i progressi durante i 6-12 mesi di coaching.


Come posso supportare al meglio il processo di coaching della persona che mi ha coinvolta/o?
Il vostro contributo sarà tanto più di valore, quanto sarà esplicito, chiaro e aderente ai comportamenti osservati in una situazione specifica.
La mail che vi è stata mandata contiene una traccia sia in corpo di mail sia su file word allegato. Si tratta di una traccia costruita sul modello S.T.A.R., acronimo per Situation, Task, Action, Result. 
Un feedback che riporti esclusivamente una valutazione globale, non riferita a comportamenti specifici, risulta difficile da trasformare in un piano d'azione concreto. 

Per questo motivo, vi chiediamo la disponibilità di venire contattate/i direttamente dal coach per una breve call di chiarimento se dovesse essere necessario o utile.


Se avessi ulteriori domande , posso contattarvi direttamente?
Certamente! 
Si tratta di un processo trasparente e collaborativo e sia il coachee sia il coach sono disponibili per un supporto e ulteriori chiarimenti.

Nella sezione professionisti di questo sito trovate i contatti diretti di tutti i nostri executive coach.