Stress da digitale -  handout

Stress da digitale - handout

HANDOUT

“STRESS DA DIGITALE”





 

In questo tempo così particolare per le nostre vite, professionali e non solo, cambia la nostra area di efficacia. Tenendo conto che la complessità percepita si basa soggettivamente su esperienza e abitudine, questo momento di incertezza e continuo cambiamento ci porta a reagire ‘prontamente’ agli input, portandoci nell’area di Survival della curva di Efficacia Personale.

La consapevolezza di noi diventa allora un prezioso filtro contro lo stress. Abbiamo parlato in un precedente Webinar (il 27 marzo scorso) delle strategie di gestione dello stress, quindi sappiamo che, dopo la conoscenza delle fonti di stress, è fondamentale riconoscere le nostre reazioni allo stress: è quindi fondamentale ascoltarsi e osservarsi, per poter gestire strategicamente la propria consapevolezza, scegliere lo stile di coping più efficace e accrescere resilienza.

Per quanto riguarda in particolare il Digitale, è prezioso focalizzarsi sulle opportunità che esso offre, per essere smart in questa situazione di ‘hard working’ (come l’ha definita la collega Chiara Cosentino nel precedente Webinar sul Work-life balance).


COME AGIRE SULLO STRESS DA DIGITALE?

Per migliorare la nostra relazione con il digitale possiamo agire a diversi livelli. Quelli che proponiamo qui sono:

  1. Il luogo digitale

  2. Il comportamento

  3. Le persone

Vediamoli uno ad uno.


Luoghi digitali

Qui intendiamo gli ambienti digitali che frequentiamo: la mail, le chat, i social media, i siti di news, ecc. Ognuno ha abitudini diverse e può essere attratto o meno da vari tipi di applicazioni digitali. Per questo è utile partire con questa riflessione pensando proprio a quali sono gli ambienti digitali che per noi stessi sono maggiormente legati ad uno stato di stress. Infatti osservandosi e interrogandosi su ciò che per noi stessi funziona e ciò che non funziona, ci accorgeremo che spesso il problema è legato ad una tipologia specifica di ambiente digitale appunto.

Quindi per avere un miglior rapporto con il digitale, contenendo lo stress che sentiamo crescere, possiamo trovare delle strategie per contenere i luoghi che ci mettono più in difficoltà.


Nel pratico ciò significa agire sulle impostazioni e qui riporto qualche esempio.

Social media > per renderli più utili ai nostri scopi e meno fonte di stress, possiamo andare tecnicamente a ripulire i propri feed, ovvero la pagina in cui solitamente vediamo tutti i contenuti dei nostri collegamenti che pubblicano.

Sia in Facebook che in LinkedIn la procedura è simile e quindi puoi ripulire, anche completamente nel caso di Facebook, il tuo newsfeed scegliendo puntualmente da quali persone, pagine e gruppi vogliamo ricevere notizie e quali no. Per farlo vai sul post dell’utente di cui non vuoi più seguire aggiornamenti, clicca sul simbolo (…) annesso al contenuto postato dall’utente in questione e seleziona la voce Non seguire più [nome utente/pagina].

Notifiche > una delle strategie più efficaci nel ridurre la sovrastimolazione proveniente dai media digitali che usiamo è quella di agire sulle notifiche. La scelta più drastica è sicuramente quella di disattivare tutte le notifiche, dall’app in questione oppure dall’intero smartphone. Dopo qualche giorno di attesa reintrodurre solo quelle che sentiamo portarci un valore aggiunto di solito si rivela nella scelta di poche notifiche.


Il comportamento

In altri casi invece ciò che ci provoca maggiore stress nel nostro rapporto con il digitale è un preciso comportamento. Qui le variabili possono essere diverse perché ovviamente vengono influenzate dal tipo di abitudini che abbiamo nella gestione dei dispositivi digitali. Alcuni esempi di comportamenti possono essere: essere sempre disponibile per i miei clienti oppure rispondere al proprio capo in qualsiasi momento oppure amici che ci cercano frequentemente sui social media.


A questo livello ciò che possiamo fare è lavorare sulla disciplina e sulla definizione di alcuni confini che per noi sono essenziali per il nostro benessere. Badate bene non si tratta di rendersi irreperibili, sarebbe poco funzionale e professionale.

Però mettere dei limiti nell’organizzazione delle nostre giornate per cui non rispondiamo a tutti a qualsiasi ora ci serve anche per preservare spazi di lavoro focalizzato e maggiormente efficace.


Le relazioni

Un altro livello a cui possiamo sentire lo stress da digitale sono le relazioni e quindi a seconda della persona e non tanto del mezzo. Può essere relativa alla nostra sfera personale o lavorativa ma comunque riguarda il fatto che con una determinata persona sentiamo un maggiore stress nelle comunicazioni digitali. A questo punto possiamo utilizzare due strategie, a seconda della situazione.

  • mail VIP > nella maggior parte dei servizi mail è possibile indicare determinati mittenti come “VIP” e quindi dando loro la possibilità di raggiungerci anche quando per esempio disattiviamo il resto delle notifiche. Questo può essere utile nel momento in cui vogliamo ritagliarci un momento privo da interruzioni ma abbiamo la necessità di mantenere il contatto con una determinata persona (cliente, capo, genitore, ecc.). Ciò può ridurre il grado di ansia nell’altro per il fatto che ci rendiamo comunque sempre reperibili ma ci protegge da tutto il resto delle possibili distrazioni.

  • link di disponibilità > questo è utile soprattutto per persone che solitamente si trovavano in momenti abbastanza informali per allinearsi su questioni lavorative. Capita spesso in team piccoli in cui il passaggio di informazioni spesso avviene anche al caffè e quindi in un luogo destrutturato. Nel lavoro da remoto possiamo replicare questa situazione rendendosi disponibili in una certa fascia oraria ad un link virtuale. Servizi quali Hangout o Whereby permettono di farlo in modo abbastanza agevole. A quel punto possiamo comunicare alle persone che solitamente ci interrompono continuamente durante la giornata per piccoli scambi informativi di contenere ciò che desiderano dirci e comunicarcelo nello slot di tempo in cui siamo disponibili virtualmente.