Progetto Billy Elliot – “E non c’è niente da capire”

Progetto Billy Elliot – “E non c’è niente da capire”

È molti anni che sono circondato, sia nel privato che in ambito professionale, da donne impegnate sul tema delle discriminazioni di genere. Il rispetto e la stima che mi lega a loro mi ha portato a volermi mettere in discussione in quanto uomo. È così che è partito un viaggio che ha incontrato un ostacolo, apparentemente contro-intuitivo, nella mia voglia di “capire”:

Non nego che, a volte, per me sia stato e sia difficile accettare di non capire l’altro e in particolare una persona di genere femminile, una donna. Ho già detto altrove che sono un maschilista, consapevole di esserlo e impegnato in un percorso di emancipazione dagli stereotipi su di me, sul genere maschile e su quello femminile. Capita quindi che faccia battute o abbia uscite sessiste, a volte involontariamente, a volte perché le trovo divertenti. Capita anche che una persona, una donna, mi faccia notare di essere stato inopportuno o di aver ferito la sua sensibilità. È in questi casi che, se non capisco le ragioni o il punto di vista di chi mi fa notare il passo falso, fatico ad accettarlo e dentro di me (a volte anche esplicitamente) sbuffo.

Poi però mi rendo conto che se voglio uscire da una cultura dello stereotipo è proprio da qui che devo cominciare: non c’è giusto o sbagliato, ma solo la verità soggettiva di chi vive quelle parole o ascolta quella battuta. Il mio compito non è di capire, o peggio valutare se sia un’osservazione legittima, ma di ascoltare, accogliere e scusarmi, perché “non c’è niente da capire.

Paolo Lanciani

Cos'e il Progetto Billy Elliot?

Workshop e seminari residenziali per i leader, maschi, che vogliono cogliere l'opportunità e la responsabilità di diventare promotori di una cultura organizzativa e professionale orientate alla varietà (diversity) e all'inclusione.
Siamo convinti che per primi i leader, uomini, possano fortemente influenzare le loro organizzazioni promuovendo un cambiamento culturale, valorizzando l'unicità di ognuno.
Con questo progetto andiamo oltre gli stereotipi verso noi stessi e oltre il genere, l'età, la razza, i tratti personali e le caratteristiche degli altri.

Scarica la presentazione del progetto

Per maggiori informazioni contattate direttamente i nostri partner Paolo Lanciani e Davide Motta.